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La famosa invasione degli orsi in Sicilia

Passeggiata fra carta stampata e grande schermo

La famosa invasione degli orsi in Sicilia è un libro per bambini di Dino Buzzati, e questa è la sua storia

Prendi la poesia, per esempio, e mettila nella matita di un disegnatore. Un disegnatore particolarmente dotato, che di nome fa Lorenzo Mattotti.
Poi prendi un libro per bambini scritto e illustrato Dino Buzzati e mettilo nelle mani del suddetto disegnatore.
Aspetta sei anni. Attendi, ché le cose belle richiedono tempo, coordinazione, pazienza e fatica.
Poi siediti su qualcosa di comodo, perché a breve i colori di Mattotti e la storia di Buzzati avranno un effetto ipnotico/avvolgente e tu perderai per un’ora e venti minuti il senso del tempo e dello spazio.
Sarai catapultato in una Sicilia antica, piena di montagne e di orsi. Ti troverai – a un certo punto – a battere il tempo con il piede perché la musica su cui gli orsi ballano affonda nelle radici popolari che appartengo a tutti noi, indipendentemente dalla regione di provenienza.
Ti troverai anche a simpatizzare con gli orsi, meno con gli umani anche se la penna di Buzzati qualcuno l’ha salvato.
A un certo punto riderai (la scena dei cinghiali volanti è qualcosa di esilarante) e in altri momenti ti commuoverai.
Ma, su tutto, rimarrai inchiodato lì, perché i colori e il tratto di Mattotti ti avranno riempito ogni cellula.

La famosa invasione degli orsi in Sicilia, la storia

Nato come racconto orale per le sue nipoti, divenne una storia a puntate pubblicata sul Corriere dei Piccoli, l’inserto per bambini del Corriere della Sera.Il prima puntata fu pubblicata nel numero del 7 gennaio 1945.
Per sette settimane, le vicende degli orsi furono un appuntamenti fisso per i piccoli lettori del Corrierino, poi ci fu il silenzio.

La storia era arrivata a un punto cruciale, c’era una specie di happy end (davvero poco Buzzatiano!); si percepiva che mancava qualcosa, eppure il silenzio degli orsi cadde come una coltre di neve per un mese abbondante.
La redazione aveva deciso che bastava così? Buzzati non aveva scritto il seguito? Forse non lo sapremo mai ma quello che importa è che aprendo il numero 15 del Corrierino i lettori ritrovarono gli orsi.
Eccoli! La puntata intitolata “vecchi orsi addio” riportò alla ribalta i protagonisti di questa storia fantastica.
Buzzati era tornato, in tutti i sensi: la dolcezza tutta miele dell’happy end viene spruzzata con qualcosa di amaro e di aspro insieme, qualcosa di fortemente umano. Gli orsi assaggiano la corruzione degli umani e la loro storia prosegue.

25 aprile 1945:gli orsi si perdono per strada

Italia liberata. A Milano la Madonnina vede arrivare le truppe alleate. Si volta pagina: viene approvato un piano per la riorganizzazione di tutti mezzi di comunicazione.
Il Corriere della Sera diventa Corriere dell’Informazione e anche il suo inserto per i piccoli cambia la parola Corriere con Giornale.
Si sa, le parole non sono mai solo parole e di fatto i personaggi che avevano popolato le pagine del Corriere dei piccoli non sopravvivono al cambio di paradigma.
L’avventura degli orsi buzzatiani rimane ancora una volta senza finale.

Una casa per gli orsi

Ecco la fine – o forse l’inizio – della famosa invasione degli orsi in Sicilia.Buzzati trova Rizzoli, o viceversa, e la storia degli orsi si accomoda in un formato più piccolo rispetto alle grande pagine del Corriere ma al tempo stesso più duraturo.
Il testo viene rivisto, limato, migliorato.
Rizzoli-Martello-Giunti-Mondadori. No, non è la formazione di una squadra di calcio ma l’elenco degli editori che hanno detenuto nel tempo i diritti di quest’opera oggi disponibile negli Oscar Mondadori.

La versione di Viganò

Un amore non è solo il titolo di un romanzo di Buzzati. È anche un sentimento che evidentemente lega a filo doppio alcuni di noi a un autore.
È il caso di Lorenzo Viganò, che oltre a occuparsi di giornalismo e scrittura è fra i maggiori studiosi ed esperti di Buzzati, tanto da firmare La nera di Dino Buzzati – raccolta di articoli di cronaca nera che Buzzati scrisse per il Corriere dal 1945 al 1971 – e la biografia Album Buzzati.
Sua è anche a curatela della meravigliosa edizione speciale de La famosa invasione degli orsi in Sicilia per i tipi di Mondadori con le pagine originali del Corriere dei Piccoli il racconto della genesi del film di animazione di Mattotti, presentato a Cannes nel 2019 (sezione Un Certain Regard).

L'unica voce possibile

Quella sensazione netta di abbinare immagine e voce, avete presente? Ecco, Lorenzo Mattotti quella cosa lì l’ha provata forte e chiara e, quando si è trovato a dover proporre il doppiatore del Vecchio Orso, il pensiero è stato uno e solo uno: Andrea Camilleri.
Camilleri era già avanti con tutto: gli anni, la malattia, la stanchezza. Eppure accettò. Era già cieco e non avrebbe potuto leggere il copione ma infine accettò.
Quando, nel film, il Vecchio Orso inizia a raccontare, beh, ma che ve lo dico a fare? Ascoltarlo, dovete!

Ancora qualcosa?