Carte false

Venezia. Per le stradine del cimitero di San Michele Valeria Luiselli cerca la tomba di Iosif Brodskij. Il poeta russo si spartisce questo suggestivo rettangolo di terra con Ezra Pound. Un po’ più in là Luchino Visconti e Igor’ Stravinskij. Luogo affollato, insomma, come la mente dell’autrice che inizia proprio da qua la sua collezione di pensieri. Scelgo il termine collezione non a caso. Questo libro sembra un album pieno di ritagli a lei cari e conservati con cura. È dunque un saggio? O, forse, una raccolta di frammenti, sguardi, riflessioni? Chi decide di leggere Luiselli si presta a giocare (chi come me ha iniziato con il suo Storia dei miei denti lo ha capito bene) e a seguire il bizzarro andamento dei suoi pensieri.
Nel 1972 Battisti cantava “le discese ardite…e le risalite”.
Questa è la netta sensazione nel leggere Carte false.

“La bicicletta non è nobile soltanto con il ritmo del corpo: è anche generosa con il pensiero. Se si è inclini alle divagazioni, la compagnia del manubrio è perfetta; quando le idee tendono a scivolare in linea retta, le ruote della bicicletta possono custodirle; se un pensiero affligge il ciclista e ostacola il naturale scorrere del suo ragionamento, basta cercare una discesa bella ripida e lasciare che la gravità e il vento creino la loro alchimia redentrice.”

Il libro inizia e finisce a Venezia, dove l’autrice risulta cittadina a tutti gli effetti (il perché lo si scopre leggendo) e nel mezzo percorre la topografia di Città del Messico, si incanta sugli avanzi urbani delle città latinoamericane i Relingos oppure ci obbliga a un’osservazione quasi scientifica di alcune parole tipo “Saudade” che vengono dalla sua scrittura magica aperte, distese, osservate e studiate come fossero la mappa di una città antica e sconosciuta.Ecco, forse è questo che accade in queste pagine.

C’è un insieme, che si percepisce chiaramente nel rigore di una suddivisione in quattro capitoli. E poi c’è un dettaglio. Un pensiero che esplora i luoghi fisici di cui in parole fanno da guida per poi lasciarci lì, noi lettori-viaggiatori, a pensare, immaginare e riflettere.Non deve fare forse questo la letteratura?

Valeria Luiselli
Carte false
Traduzione di Elisa Tramontin
La nuova frontiera, 2013

Valeria Luiselli
Papeles falsos
Editorial sexto piso, 2010

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