Un classico scritto nel 1956. Uno dei testi teatrali di sempre.
Una manciata di pagine che ti fanno dire NO, io non sono così, io sono migliore di queste persone.
Poi chiudi il libro e la lama affilata di Dürrenmatt ti raggiunge.
Il dubbio si insinua, ché la presunzione è brutta cosa.
Davvero possiamo sempre dirci migliori? Geld ist Macht, il denaro è potere.