Amo leggere lentamente ma queste 464 pagine mi sono durate due giorni. Merito di Liz Moore che non […]
Categoria: Parole
Il colibrì può stare fermo in aria ma anche volare all’indietro.Compie settanta battiti d’ali al secondo per rimanere […]
Lui, lei, l’altra. Lei (la moglie) non si vede mai. Palcoscenico: perché questa è una pièce teatrale di […]
Di dove sei?Di Milano.Questa era la risposta dei tanti bambini che ho conosciuto da piccola sulle spiagge dell’adriatico. Poi […]
Ci vuole grande intelligenza e perizia per rendere letteratura parole che pesano come macigni, e Massini c’è riuscito, ancora una volta.
Sbadamam! Che botta questo libro! 140 pagine apparse per la prima volta a puntate, sul New Yorker del settembre 1990.
A volte per (ri)costruirsi è necessario partire, cambiare, vivere luoghi diversi da quelli che ci hanno visto crescere.
Una gran nebbia: bianca, opaca e densa. La provincia italiana del ravennate. Campi rigati di nero dall’aratro. È malaria. Anzi, mal’aria.
Baldini intinge la sua penna nell’inchiostro nero del fascismo per raccontare un vicenda che sfugge alle comuni etichette di genere. Ricalcando il titolo di una sua raccolta di racconti qualcuno lo ha definito “gotico rurale”.
Venezia. Per le stradine del cimitero di San Michele Valeria Luiselli cerca la tomba di Iosif Brodskij. Il […]
L’ho pesato. Questo libro pesa 288 grammi.
Dicono che il peso dell’anima sia 21 grammi. Forse si sbagliano, forse il peso giusto è 288.
O, forse, non esiste il concetto di giusto e sbagliato.
Non esiste per Elisabetta Maiorano, la protagonista di questo romanzo, che ha un’anima profonda come l’abisso del mare e un concetto di giusto tutto suo. Intimo, vero.
L’altra sera avevo bisogno di leggere parole che mi allargassero il cuore e sono salita sulle colline di Alba con Beppe.
Mi ha presa per mano, Beppe, e mi ha fatto ubriacare di nebbia, di fango, di freddo.